“Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato”
Proverbio africano
Con “Le Colonne d’Ercole” si conclude la tetralogia di “Vedere Oltre”, un progetto artistico nato quattro anni fa in collaborazione con Alter art Festival.
Siamo giunti all’Epilogo, ovvero al capitolo finale di un percorso che si è evoluto con gradualità e lentezza, spostando sempre più in là il nostro punto di vista oltre il cosiddetto Mare Nostrum, il mare che si conosce, verso la scoperta dell’ignoto.Nei precedenti tre anni abbiamo affrontato un viaggio meraviglioso navigando tra contestualità sempre diverse: la disabilità e la diversità, i sensi, l’adolescenza e l’ambiente, ovvero tutto ciò che dà significato alla nostra esistenza come essere umani.Per farlo abbiamo fin da subito cercato di Vedere Oltre le Colonne d’Ercole immaginando ciò che non avevamo mai esplorato profondamente, così come nell’antichità il pensiero di farlo aveva affascinato artisti e scrittori: per Platone, oltre le Colonne, si doveva trovare la leggendaria isola di Atlantide, mentre per Dante si ergeva il monte del Purgatorio.
Noi l’abbiamo fatto indagando tra culture differenti, passate e presenti, tra arte e scienza, tra mitologie e fedi anche molto lontane tra di loro, scoprendo che l’elemento che accomuna da sempre tutti gli esseri viventi è l’acqua, essenza della vita e per questo Musa ispiratrice e presenza costante delle nostre mostre.Non ci resta, quest’anno, che invitarvi ancora una volta a varcare la soglia di San Rocco, nelle cui “acque” non abitano mostri, bensì tutti noi, per ricordarci che le vere Colonne d’Ercole stanno solo dentro le nostre teste, pronte a mostrarsi come un limite da non oltrepassare quando quello che non conosciamo suscita timore e false convinzioni.
Il progetto viene coordinato e diretto dal Prof. Marco Giombini
Dal 4 al 7 luglio
Spazio San Rocco , Pergola
Ingresso libero